I migliori Vini da abbinare a piatti di pesce

Non solo frutta e verdura, anche il pesce ha una propria stagionalita? ed e? uno tra gli alimenti piu? versatili. Cotto, crudo, marinato, alla brace, in padella, arrosto, fritto, in scapece, e poi ancora a condimento di pasta, pizze, panificati e ancora sushi e qualsivoglia. Oltre al suo trasformismo in cucina, il pesce ha formidabili proprietà? di abbinamento con il vino ed è possibile metterne in risalto i pregi anche in base alla sua stagionalita?.

 

Abbinamento vino e pesce azzurro

Il mare offre numerose varieta? di pesce, quindi, oltre ad essere una scelta etica, mangiare in base al periodo dell’anno significa rispettare l’ambiente e favorire il suo equilibrio. Culla della civilta?, il Mediterraneo pullula di pesce azzurro nutriente, ricco di omega3 e acidi grassi. L’abbinamento migliore per il pesce azzurro è quello con il vino bianco, anche di breve macerazione, fresco, non troppo aromatico che possa ben accompagnare la freschezza e tenere l’equilibrio e la grassezza del pesce. Un vitigno rotondo ed elegante e delicato come il Trebbiano di Romagna Duomo di Faenza della collezione 1502 Da Vinci in Romagna. Non sovrastando ma tenendo in armonia tutti i sapori, questo vino bianco riesci a mantenere il palato fresco e pulito.

 

Abbinamento vino e crostacei, zuppe di pesce

D’estate una portata di crostacei o un bel plateau de fruits de mer, tendenzialmente un piatto dolce ma molto ben equilibrato e godereccio, si abbina perfettamente ad un vino sapido e fresco, come il Pinot Grigio delle Venezie della collezione Da Vinci I Capolavori.
In autunno al cambiare del clima in tutto il Mediterraneo sono famose le zuppe di pesce, da nord a sud, dal cacciucco livornese al brodetto anconetano. Con gallinella, polpo, seppie, triglie e rana pescatrice le zuppe sono cibi succulenti, grassi e che provocano un alto grado di salivazione: retro front allora, con vini particolarmente tannici o alcolici in grado di asciugare l’eccessiva sapidita? e un abbinamento regionale non puo? che essere un tripudio. In questo caso, a piatti di pesce si abbinano vini rossi o vini bianchi o rosati: un Portocanale di Cesenatico della collezione 1502 da Vinci in Romagna o un Rosso di Montalcino. La zuppa si abbina egregiamente a un vino morbido e tannico e non acido, come i rossi. I vini rossi per il pesce sono quindi un tabu? da sfatare: si abbina perfettamente anche ai pesci azzurri magri, come il merluzzo, al fine di conferire un boost di sapore.

Abbinamento vino e molluschi

Passando al periodo piu? freddo e andando incontro all’inverno, abbiamo la possibilita? di avere polpi, calamari e altri molluschi perfetti per insalate di mare tiepide da consumare in ogni occasione. Un antipasto ma anche un secondo, un piatto elaborato ma di facile esecuzione, untuoso che soddisfa qualsiasi palato. Uno su tutti, il Vermentino coltivato in Toscana, come lo Streda della collezione Villa da Vinci, un semi-aromatico che esprime la giusta struttura e una notevole piacevolezza anche lontano dal boccone.

 

Pesce e bollicine

Le bollicine, infine, e i metodi classici, gli italiani: i sentori di lievito, di sapido al palato con una freschezza piacevole e sentori di agrume. Frutta secca e canditi che donano complessita? ed eleganza; i vini bianchi frizzanti con il pesce riescono a convogliare la loro massima espressione accompagnando del pescato fresco o un buon primo di tonno.

Un Pignoletto Mappa di Imola della collezione 1502 Da Vinci in Romagna, con zuccheri scarichi e un acidita? tagliente in grado di tenere testa anche ad un fritto misto primaverile composto da carnose triglie, saraghi e sgombri in perfetta simbiosi con la stagionalita?.

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