Curiosità sulla vita del Genio

Personaggio emblematico della cultura italiana, ma non solo, Leonardo da Vinci è l’indiscutibile genio del periodo rinascimentale. Nasce nel 1452 ad Anchiano, una frazione del comune di Vinci nel quale visse e sperimento? i suoi lavori fino ai trent’anni. Sono molte le curiosità su Leonardo da Vinci, sin da quando impara a disegnare e dipingere, con una propensione spiccata verso lo studio di ogni forma di conoscenza; dotato di estrema arguzia e intelligenza, viene ricordato per le sue ricerche nel campo dell’anatomia, dell’ingegneria e dell’architettura per la sua curiosità e spirito di osservazione tanto da essere soprannominato come “il genio”.

Sin da giovanissimo Leonardo si accosta al mondo dell’arte, per poi approdare ad altre discipline. Leonardo si diletta con l’architettura, con il teatro, con scultura, la cartografia e ritornando sempre all’arte. È nel 1503 che inizia a dipingere la Gioconda, forse il suo dipinto più celebre e sicuramente quello che desta più curiosità. Tra le curiosità che avvolgono la Gioconda di Leonardo da Vinci certamente c’è quella sull’identità della ragazza ritratta e il suo sorriso enigmatico.

Le doti di Leonardo sono tante: tra queste le forti qualità nel campo della matematica e della scienza, egli inizia uno studio e una ricerca spasmodica sui fossili, non tralasciando anatomia e lo studio del volo. Fu il primo a comprendere le giuste funzioni del cuore e i suoi meccanismi intuendo che avesse la funzione di pompa cambiando quindi gli studi e i trattati successivi sull’anatomia. Rappresentò o meglio fu il primo a ben rappresentare l’anatomia umana, preoccupandosi di sezionare i corpi umani e animali durante gli anni finali del Quattrocento.
Un intelletto sempre in continua evoluzione, desideroso di sapere, nei primi anni del Cinquecento si dedico? completamente all’ingegneria, i suoi disegni ricordano oggetti moderni e avanzati: l’invenzione più nota è probabilmente la macchina volante che si basa sulla fisiologia di un pipistrello. Si concentro? quindi sulla meccanica del volo e sulle possibili implicazioni sul mondo contemporaneo. Un uomo poliedrico, rinascimentale e affamato di sapere, le sue ricerche e i suoi studi erano tutti correlati tra essi.

Il suo paese di origine, le colline di Vinci, e le sue radici contadine non possono che non portare alla passione per l’agronomia e cosi? delle viti e del vino. Avendo soggiornato per un lungo periodo in Romagna ebbe la possibilità di studiare con attenzione i sistemi di apprendimento dell’uva, approfondendone i particolari e mostrandosi particolarmente attento alla loro crescita e sviluppo. È proprio dedicata al soggiorno romagnolo di Leonardo la collezione 1502 Da Vinci in Romagna, che raccoglie i vini più amati del territorio romagnolo a seconda delle tappe del tour che lo ha visto ospite di queste terre per sei mesi.

Leonardo si appassionò di agronomia e capì quanto fosse fondamentale creare un ambiente salubre, innanzitutto per la pianta; e la concimazione che deve essere alimentata con sostanze basiche e non invasive e infine la vinificazione in botti chiuse. Dettami che ai quei tempi furono considerati innovazione e che oggi Cantine Leonardo da Vinci prende a modello come pratiche per la produzione dei vini.

Aveva quindi compreso le fondamentali ragioni di uno stile di vita equilibrato e in armonia con l’ambiente in cui si vive; una pratica estremamente utile per poter vivere al massimo della piacevolezza la propria esistenza.

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